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Ue, Covid. Risposta interrogazione su tentativi contraffazione Green Pass

Di Didier Reynders a nome della Commissione europea

"Interrogazioni parlamentari

31 agosto 2021

Risposta di Didier Reynders a nome della Commissione europea 

Riferimento dell'interrogazione: P-003510/2021

È importante operare una distinzione tra la sicurezza del certificato Covid digitale dell'Ue vero e proprio e la possibile contraffazione di alcuni altri certificati di vaccinazione.

Il certificato Covid digitale dell'Ue è sicuro. Il quadro di fiducia che definisce l'infrastruttura per il rilascio e la verifica affidabili e sicuri dei certificati digitali Covid dell'Ue si basa su un'infrastruttura a chiave pubblica con una catena di fiducia che va dalle autorità sanitarie o dalle autorità designate degli Stati membri alle singole entità che rilasciano i certificati Covid‐19. Il quadro di fiducia consente quindi l'individuazione delle frodi, in particolare delle falsificazioni. I certificati Covid digitali dell'Ue contengono un codice a barre interoperabile a lettura digitale con caratteristiche di sicurezza che non possono essere falsificate. La firma digitale del codice a barre con chiavi crittografiche contribuisce a garantire che sia possibile verificare l'autenticità, l'integrità e la validità dei certificati. Gli Stati membri dovrebbero prendere misure adeguate per garantire la protezione ottimale dei punti di generazione dei certificati.

Gli Stati membri dovrebbero anche provvedere affinché, in caso di rilascio di un certificato Covid digitale dell'Ue sicuro sulla base di un'altra prova di vaccinazione, tale prova venga adeguatamente controllata. Falsificare documenti è illegale e punibile conformemente al diritto nazionale.

La Commissione continuerà a seguire attentamente la questione e prenderà opportuni provvedimenti ove necessario. È importante anche sottolineare che dall'inizio della pandemia Europol si sta occupando della problematica delle frodi ad essa connesse e continua a monitorare attentamente gli sviluppi.

Ultimo aggiornamento: 31 agosto 2021".

AVIONEWS pubblica anche il testo dell'interrogazione parlamentare: 

"Interrogazioni parlamentari

8 luglio 2021 P-003510/2021

Interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-003510/2021alla Commissione

Articolo 138 del regolamento

Andrea Cozzolino (S&D), Elisabetta Gualmini (S&D), Patrizia Toia (S&D), Fabio Massimo Castaldo (NI), Mario Furore (NI), Laura Ferrara (NI)

Risposta scritta

Oggetto: tentativi di contraffazione del Digital Green Pass

Il certificato Digital Green Pass dovrebbe consentire alla popolazione europea di viaggiare nell'Ue senza restrizioni. Inoltre, anche nell'ambito dei singoli Stati, questa certificazione potrà consentire di far ripartire i comparti legati agli eventi pubblici, a matrimoni e feste o consentire l'accesso a residenze sanitarie assistenziali.

Purtroppo, gli organi di stampa riportano che sono sempre più frequenti i tentativi, supportati dalla rete, di contraffazione di questo certificato che, laddove dovessero diffondersi, vanificherebbero i tentativi di ridurre al minimo sia i contagi da Covid-19 che quelli causati dalle varianti.

Ciò premesso, si chiede alla Commissione di rispondere alle seguenti domande:

1 intende assumere una posizione sul dilagare di questo fenomeno, al fine di salvaguardare gli sforzi sociali ed economici a cui i cittadini europei si sono sottoposti?

2 intende dettare indirizzi agli Stati membri per contrastare il fenomeno?

3 intende adottare iniziative dirette, anche tramite le sue agenzie, per ostacolare il fenomeno?

Ultimo aggiornamento: 14 luglio 2021".

red - 1238683

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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