Viaggi in aereo a Natale tra green pass e corridoi covid-free
Tamponi per voli in Europa, rischio quarantena nel Regno Unito, mete esotiche per i vaccinati

La diffusione a livello mondiale della nuova variante Omicron del coronavirus suggerisce prudenza. Dopo le prime restrizioni ai viaggi aerei internazionali disposte dal Governo italiano, con la chiusura dei collegamenti da e verso alcuni Paesi sud-africani (Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Sudafrica, Mozambico, Namibia, Eswatini) i passeggeri e gli operatori del settore credono che la quinta ondata non rovinerà più di tanto le vacanze di Natale. Per ora l'esecutivo non pensa ad ulteriori restrizioni per i voli verso l'estero.
I più avventurosi, sempre se vaccinati, potranno viaggiare senza pensieri sfruttando i corridoi turistici che rimarranno aperti durante le vacanze di Natale verso le mete esotiche: Maldive, Mauritius, Seychelles, Santo Domingo e Sharm el Sheikh. In ogni caso, chi vuole restare in Italia vedrà il Belpaese tingersi quasi certamente di giallo -anche se qualche Regioni potrebbe finire in arancione- quindi non ci saranno limitazioni alla mobilità infraregionale, ma per viaggiare occorre avere il Green Pass.
Le mete più a rischio saranno gli Stati Uniti, a causa di nuove possibili restrizioni previste da Washington. Non basterà più essere vaccinati, ma occorreranno quasi certamente due tamponi molecolari: uno effettuato prima del decollo ed uno dopo l'arrivo. Potrebbe anche essere ripristinata una quarantena di una settimana.
Sarà difficile anche volare a Londra, poiché il Regno Unito chiede un tampone molecolare all'arrivo e di attendere l’esito rimanendo in isolamento. Così per Vienna (in lockdown fino al 12 dicembre) e Lisbona. La Spagna annuncia una stretta sui non vaccinati. Parte della Germania e della Francia lo hanno già fatto. Invece Israele, Giappone e Marocco sono momentaneamente irraggiungibili per i turisti.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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