L'aviazione militare della Russia ha schierato ieri aerei caccia Mikoyan Mig-31 da combattimento, equipaggiati con missili ipersonici, e bombardieri nucleari a lungo raggio Tupolev Tu-22m presso la sua base aerea in Siria. Si tratta di una mossa decisa in vista dell'imminente avvio di esercitazioni navali lungo le coste del Medio Oriente. Una iniziativa con un altrettanto importante valore simbolico, viste le continue tensioni in Ucraina con l'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del nord (Nato).

"A nome del presidente Vladimir Putin, il ministro della difesa russo, generale dell'esercito Sergei Shoigu, ha compiuto un viaggio di lavoro a Damasco, dove è stato ricevuto dal presidente siriano Bashar Assad. Sulla pista di decollo ed atterraggio, il ministro della difesa russo ha parlato con i piloti russi di bombardieri a lungo raggio" hanno reso noto dal dicastero russo.

Il vertice politico aveva l'obiettivo di informare il governo siriano sulle esercitazioni e discutere i piani per un'ulteriore cooperazione tecnico-militare. Le operazioni che presto prenderanno il via segnano il più grande dispiegamento navale russo nel Mar Mediterraneo dai tempi della Guerra fredda.