“Ho deciso per un’operazione militare speciale". È questo l'incipit del messaggio del premier russo Vladimir Putin trasmesso alle ore 6 di Mosca, poco dopo le 4 italiane. Mentre a New York era in corso, per la seconda volta in tre giorni, un Consiglio di sicurezza dell’Onu di cui il Paese russo è presidente di turno, in Russia veniva irradiato il nuovo messaggio di Putin, probabilmente registrato lunedì scorso.

"La possibilità che l’Ucraina abbia armi tattiche nucleari costituisce una minaccia strategica per la Russia”, ha dichiarato il presidente russo dando ufficialmente il via all’invasione dello Stato nel cuore dell’Europa orientale "parte integrante della storia russa”, secondo il premier. 

L’attacco è partito da più fronti, con una manovra a tenaglia su larga scala a differenza di quanto ci si aspettava nei giorni scorsi. I media locali hanno riferito che forze russe sono entrate nel Paese sia dal confine russo sia da Bielorussia e Crimea. Forti esplosioni sono state sentite nei maggiori centri, da Kharkiv a Leopoli a Mariupol e nella capitale Kiev, su cui sono stati lanciati missili prendendo di mira i caccia ucraini in un aeroporto fuori Kiev ma colpendo anche palazzi e strutture commerciali.

"Cnn" citando alcune fonti del ministero dell’interno ucraino aveva dato notizia di “centinaia di vittime” tra feriti e morti: "Bbc" ha riportato che almeno sette persone sono morte ed altre nove sono rimaste ferite. Secondo "Bloomberg" la Russia ha usato “armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine”. 

Il ministero della difesa russo ha poi fatto sapere che “le difese aeree dell’Ucraina sono state soppresse“. Le forze armate di Kiev dal canto loro rivendicano di aver abbattuto cinque aerei russi ed un elicottero. Mosca smentisce. Navi da guerra russe pattugliano le acque al largo di Odessa ma è stata smentita la presenza di truppe in città.