Le autorità militari ucraine hanno reso noto nelle scorse ore che la Russia ha avviato i primi raid aerei nelle città occidentali, distruggendo gli aeroporti militari di Lutsk e quello di Ivano-Frankivsk con bombardamenti mirati. Si tratta di due scali situali poco lontano dal confine con Polonia, Romania, Slovacchia ed Ungheria. 

Agenzie di stampa russe hanno confermato che "un attacco con missili a lungo raggio ad alta precisione contro due aeroporti militari" andati distrutti. Il ministro della difesa russo, Igor Konashenkov, ha aggiunto che l'esercito di Mosca ha distrutto 3213 installazioni militari ucraine da quando ha avviato una "operazione militare speciale", come la definisce il Cremlino. 

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