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Conflitto ucraino: la situazione sul terreno

Kiev è libera ma la pressione si sposta verso sud e a est del Paese

La capitale Kiev è libera dall'assedio, ma l'Ucraina è ancora occupata da soldati e mezzi russi. La ritirata dell'esercito di Mosca ha avuto come direttrici la Bielorussia e la Russia. Lì, secondo il dipartimento della difesa statunitense, le forze armate mirano a "riconsolidarsi e riorganizzarsi". L'offensiva del Cremlino resta circoscritta a sud, lungo le coste del mar Nero, e ad est del Paese, in particolare nel Donbass, dove è attesa un'offensiva finale di Mosca che tenterà di prendere il controllo dell'intera Regione. 

A sud continuano i combattimenti e i bombardamenti, in particolare nella città di Mariupol, dove i corridoi umanitari funzionano a singhiozzo e ci sono circa 160 mila residenti che non hanno potuto lasciare la città. Secondo Kiev, l'esercito russo sta compiendo movimenti per migliorare la sua situazione tattica, pertanto potrebbe sfruttare anche il territorio dell'autoproclamata Repubblica Moldava di Transnistria. 

Anche a est l’offensiva non si ferma. La Russia ha preso di mira le posizioni dell'esercito ucraino e le infrastrutture civili a Borivske, Novoluhanske, Solodke, Marinka e Zolota Nyva. Sotto attacco anche c'è tutta l'area di Donetsk e la provincia di Kharkiv. L'obiettivo di Mosca dovrebbe essere quello di accerchiare la zona e prenderne il controllo. Kiev conferma l'offensiva nel suo bollettino che registra attacchi a strutture di difesa, infrastrutture logistiche e aree residenziali.

Gic - 1243585

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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