Recensione. "Ustica, il relitto parla" di Antonio Bordoni
Il libro si suddivide in tre parti
"Ustica, il relitto parla" è il titolo del libro scritto da Antonio Bordoni.
"Come si fa a non dare peso al fatto che in oltre 40 anni di indagini condotte a senso unico, non hanno saputo scoprire niente?" è la linea-guida essenziale del volume.
La quarta di copertina riporta che: "Nell'autunno del 1992 si concludevano le operazioni di recupero dell'aereo DC-9 Itavia, volo 870, dagli abissi del Mar Tirreno. Il costo del recupero di aggirò sui 14 milioni di Euro. Investigatori professionisti provenienti anche da diverse Nazioni europee furono invitati in Italia a studiare i resti del DC-9 per dare il loro responso sulle cause che avevano provocato la caduta del velivolo e la morte degli 81 occupanti a bordo. Gli investigatori lavorarono fino a luglio del 1994 e sottomisero quindi la loro relazione peritale composta di oltre mille pagine, indicando nell'esplosione di una bomba la causa della sciagura.
Ma in Italia, fra incredulità degli stessi esperti, tutto continuò come prima, battaglia e missili in prima linea.
Questo libro viene scritto per portare a conoscenza dell'opinione pubblica il lavoro condotto dagli investigatori aeronautici che hanno studiato i resti dell'I-TIGI e le conclusioni cui sono pervenuti circa le cause della sciagura, totalmente diverse da quella della vulgata".
Il volume si suddivide in tre parti: indagini e ricerche senza relitto; gli investigatori hanno il relitto; due investigatori raccontano, ed è corredato da schede, tabelle, foto, ritagli di giornali.
L'autore ha scritto anche un altro libro sul disastro aereo di quel venerdì 27 giugno 1980 (vedi AVIONEWS).
"Ustica, il relitto parla"
Antonio Bordoni, prefazione di Frank Taylor
Prezzo 15,00 Euro
ISBN: 9788875655570
IBN Editore
Peso 0.310 kg
Numero pagine 162
Formato 17 x 24 cm
Buona lettura durante questo ponte festivo pasquale.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency