A seguito del crollo in borsa del valore del titolo azionario Boeing, subito dopo che la società statunitense aveva comunicato una perdita netta di 1,2 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022, il management ha chiarito alcuni nodi cruciali. Tra questi anche l'incidente aereo del B-737/800 dell'aviolinea China Eastern Airlines (volo MU 5735) che lo scorso 21 marzo in Cina è precipitato, uccidendo tutte le 123 persone a bordo (vedi AVIONEWS).

"I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie dei passeggeri e dell'equipaggio. Continueremo a supportare il nostro cliente della compagnia aerea ed un team tecnico Boeing continua a sostenere il National Transportation Safety Board e la Civil Aviation Administration of China, che sta conducendo le indagini", ha dichiarato l'amministratore delegato del Gruppo Boeing, Dave Calhoun.

In attesa che le indagini facciano luce sulle cause dell'incidente aereo, per non creare connessioni con le vicende che hanno coinvolto i velivoli 737 Max, la società ha sottolineato che tanti clienti valutano sicuro questo tipo di velivoli: su 167 ordini di aerei commerciali ricevuti nel primo trimestre dell'anno 134 sono per il 737 Max. "Continueremo a dare la priorità alla qualità, alla stabilità ed alla capacità della catena di approvvigionamento nel determinare i futuri incrementi di produzione", ha concluso l'amministratore delegato di Boeing.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.