Cina avvia esercitazioni militari nel Pacifico
Le operazioni presso lo stretto marittimo di Miyako, non lontano da Taiwan
Il portavoce della marina militare cinese, Gao Xiucheng, ha annunciato l'inizio di una serie di operazioni militari nell'oceano Pacifico occidentale. Si tratta di quello che viene definito un "realistico addestramento al combattimento" che avviene ogni anno. Le prime missioni sono state avviate già nei giorni scorsi. Pur considerate di routine sono finite sotto la lente di ingrandimento del Giappone, che le guarda con molta attenzione.
La rivista di informazione cinese "Global Times" ha fatto sapere che nelle esercitazioni sono impegnate la portaerei "Liaoning" e sette altre unità navali d'attacco, tra cui cinque cacciatorpediniere (incluso il potente Type 055). Le operazioni si stanno svolgendo nei pressi dallo stretto marittimo di Miyako, che divide l'isola omonima da quella giapponese di Okinawa, non lontano da Taiwan.
Non c'è solo la questione di Taipei, di cui Pechino rivendica la sovranità. Lo scenario dell'esercitazione è un'area di attrito anche tra la Cina, da una parte, e gli Stati Uniti ed Australia dall'altra, a causa delle mire espansionistiche di Pechino nella regione, a cui intende ampliare il controllo costiero.
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