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ITA Airways (2): audizioni su Covisian ed Almaviva

Altavilla: "Noi parte lesa. Ci hanno chiesto il +64%. Non potevamo accettare il ricatto"

Il presidente esecutivo della compagnia di bandiera ITA Airways, Alfredo Altavilla, e dell’amministratore delegato, Fabio Lazzerini, sono stati auditi oggi in Parlamento sulla vertenza dei lavoratori di Covisian ed Almaviva, che avrebbero dovuto svolgere i sevizi di call-center per l'aviolinea.

Il presidente ha ricordato che ITA aveva avviato delle gare pubbliche per individuare un'azienda a cui affidare il contratto di servizio per il customer care telefonico: l'offerta di Covisian è risultata essere la vincitrice grazie a costi e performance che il manager definisce "sfidanti". 

"Abbiamo riconosciuto un +30% in più rispetto al contratto preliminare, perché l'azienda aveva la necessità di avviare il servizio. Abbiamo più volte confermato la nostra volontà di collaborare. Poi Covisian ha detto di non poter rispettare gli impegni presi: l'assunzione di 543 lavoratori da Almaviva, a causa della non profittabilità delle commesse. A marzo abbiamo riproposto l'accordo per avere i servizi di Covisian. Non ci hanno risposto, ma ci hanno mandato una controproposta di maggiorazione pari al +64%", ha dichiarato Altavilla.

"Noi abbiamo avuto problemi di servizio ai passeggeri alla luce della partenza della stagione estiva": nelle slide Lazzerini fa vedere che c'è stato un calo delle chiamate telefoniche risposte dal 96% al 40% ad aprile, con tonfi fino al 9%. "Siamo convinti che la loro è stata una strategia consapevole per interrompere accordi, scaricando il carico economico e reputazionale sull'azienda".

"Non potevamo accettare il ricatto. Avrebbe portato ad una perdita di valore di 70 milioni di Euro per il ministero del Tesoro sul potenziale prezzo della compagnia. Inoltre, l'aggiudicazione era stata fatta al termine di una gara pubblica ed ogni modifica avrebbe portato ad un ricorso da parte delle aziende perdenti, offrendo uno strumento di pressione ad altri nostri partner. Resta la nostra totale volontà di assumere qualche decina di unità, in virtù di accordi sindacali".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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