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La grandeur francese alla prova dello sviluppo tecnologico

Cosa stanno facendo in Francia per la decarbonizzazione dell’aviazione

La società contemporanea ha iniziato a sviluppare linee di crescita utilizzando paradigmi differenti da quelli che hanno caratterizzato le strutture produttive del XXesimo secolo. E probabilmente la fede in una crescita incondizionata, tutta protesa solo a ciò che si può raggiungere senza curarsi di ciò che si lascia indietro, non solo non ha più forse ragione di esistere ma addirittura potrebbe essere deleteria per il mantenimento di adeguati standard socio-economici di lungo periodo.

La sostenibilità ambientale è uno di questi nuovi paradigmi, forse il principale, che si sta facendo spazio tra le fila delle strutture logiche fondanti il futuro prossimo della tecnologia umana con i grandi vettori aerei che concordano nel ricercare una via pulita per gli sviluppi nel campo del volo. La stessa Iata (International Air Transport Association) ha fissato al 2050 il raggiungimento del target zero-emissioni, mentre Icao (International Civil Aviation Organization) basa le sue prossime considerazioni sulla falsariga di questo.

In Francia il vettore aereo Air France ha da poco lanciato Air France Act, personale sua strategia per la realizzazione dei succitati obiettivi.

Il vettore di bandiera francese ha identificato due periodi e cinque aree prioritarie per sostenere in maniera trasparente, pragmatica e scientifica la transizione verso il net-zero.

Il primo periodo è relativo all’orizzonte del 2030, anno in cui si dovranno aver ridotto le emissioni del 30% su base 2019 (anno record per l’aviazione fino all’inizio della pandemia). Questo primo target segue le considerazioni dell’accordo di Parigi sul clima, per tenere l’aumento del riscaldamento globale sotto la soglia dei 2° celsius. Il secondo periodo guarda appunto al 2050 come obiettivo finale.

Le cinque categorie summenzionate si ripartiscono poi le aree di interesse ed onere.

  • Rinnovo della flotta attraverso un investimento annuale fino al 2025 di circa un miliardo di Euro l’anno, per abbassare drasticamente l'età media della flotta al momento attestantisi a 14,3 anni.
  • Uso progressivo del Saf, Sustenaible Aviation Fuel. Da quest’anno tutti i voli in partenza dai territori francesi incorporano l’1% di Saf. Al 2030 la percentuale salirà al 10%; al 2050 al 63%.
  • Uso dell’intelligenza artificiale per il flight planning, rullaggio con un solo motore, coordinamento con gli Ansp (Air Navigation Service Provider) per la Continuos Descend Trajectory.
  • Eliminazione della plastica a bordo (-90% al momento su base 2018), prodotti stagionali per il catering, scelta dei pasti per il lungo raggio per ridurre lo spreco.
  • Sviluppo dell’intermodalità aero-ferroviaria in ragione di dati di fatto legati alle tratte nazionali corte.

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red - 1244308

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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