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Attacco russo cyber all'Italia

Il significato politico e l'avvertimento alle aziende del Belpaese

Se si guardano gli scarponi dei soldati allora il conflitto tra Mosca e Kiev pare si combatta solo in Ucraina, invece lo scontro avviene anche in ambito economico e coinvolge tutto il mondo. Senza dimenticare che le battaglie si svolgono sempre più anche sul web. E così un collettivo filorusso ha rivendicato scorse ore il blocco dei siti internet del Senato e del ministero della Difesa. Un segnale chiaro che Roma è nella lista dei Paesi ostili al Cremlino.

Sono stati condotti attacchi di tipo Ddos (Distributed Denial of Service) anche ai portali web dell'Automobile Club d'Italia, della Scuola alti studi di Lucca, dell'Istituto superiore di Sanità, del portale Kompass. Gli hacker avrebbero anche cercato di bloccare il sito ed il sistema di voto della manifestazione canora "Eurovision", in corso in questi giorni a Torino. L'attacco mostra che l’Italia resta un Paese a rischio sotto il profilo della cybersicurezza e deve fare di più per contrastare aggressioni di questo genere. 

Sono azioni di guerriglia informatica che provocano disagi agli utenti, ma non danni alle strutture né furti di dati. A rivendicare l'azione è stato il gruppo di cyber criminali Killnet, probabilmente molto vicino al governo di Mosca, che avrebbe condotto una massiccia campagna di disturbo contemporaneamente in altri Paesi europei come Germania e Polonia. Tra le ipotesi c’è una reazione russa agli attacchi di Anonymous contro Mosca e la fornitura italiana di armi a Kiev. 

Gic - 1244395

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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