New York Air National Guard ha testato di recente un nuovo sistema di decollo ed atterraggio sul drone militare armato MQ-9 Reaper costruito dalla società statunitense General Atomics. Le prove sono state effettuate presso il Griffiss International Airport di New York-Roma. Questa innovazione, spiegano i militari, consente di espandere il limitato scenario di luoghi in cui poteva operare l'aeromobile senza pilota a controllo remoto. 

Questo consente al Reaper di essere "più agile e dinamico" perché può volare senza la necessità del tradizionale supporto logistico a terra. "Credo fermamente che questa sarà la strada verso il futuro. Non vediamo l'ora di impiegare l'agilità che questo sistema ci fornisce nell'utilizzo della piattaforma di volo", ha sottolineato il comandante del 174esimo stormo Attack Wing, colonnello William McCrink.

Mentre prima l'MQ-9 Reaper necessitava che una stazione di controllo a terra comandasse a vista il decollo e l'atterraggio adesso, grazie al nuovo software Automatic Takeoff and Landing Capability, il drone un minore impiego di uomini per la sua operatività, nonché per le attività di manutenzione e di rifornimento.