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Astronauta nipponica sulla stazione spaziale Gateway

Accordo siglato durante un incontro tra primo ministro giapponese e presidente Usa

Ci sarà anche un'astronauta giapponese a bordo della futura stazione spaziale Lunar Gateway, la cui costruzione è prevista dal programma Artemis, che ha l'obiettivo di favorire una presenza umana autosufficiente sulla Luna. La presenza del cosmonauta è frutto di un accordo tra Stati Uniti e Giappone, siglato ieri durante un incontro tra primo ministro nipponico, Fumio Kishida, ed il presidente degli Usa, Joe Biden, giunto ieri a Tokyo per partecipare del vertice Quad che si è tenuto in queste ore. 

"Negli ultimi anni, l'alleanza tra Giappone e Stati Uniti è diventata più forte, più profonda e più capace, mentre lavoriamo insieme per affrontare le nuove sfide, tanto importanti quanto le opportunità, di un mondo in rapido cambiamento", ha dichiarato il presidente Biden.

"Un ottimo esempio -ha aggiunto- è il rover lunare giapponese: un simbolo di come stia decollando la nostra cooperazione spaziale, guardando verso la Luna e Marte. Sono entusiasta del lavoro che faremo insieme sulla stazione Gateway e non vedo l'ora che il primo astronauta giapponese si unisca a noi nella missione sulla Luna nell'ambito del programma Artemis".

Il lancio della stazione spaziale Lunar Gateway è previsto per il 2024. Il ritorno degli astronauti sul suolo lunare potrebbe avvenire fra il 2025 ed il 2026. Questi gli obiettivi di Artemis, il programma spaziale della National Aeronautics and Space Administration (Nasa) a cui collaborano le agenzie spaziali Esa (European Space Agency), Jaxa (Japan Aerospace Exploration Agency) e Csa (Canadian Space Agency). 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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