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Guerra Ucraina: si lavora per la pace

Telefonata Erdogan-Putin ha avuto due sviluppi importanti

Una telefonata per riaccendere la speranza sul negoziato di pace. Questo l'obiettivo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ieri ha chiamato il suo omologo russo Vladimir Putin. Un tentativo di un Paese della North Atlantic Treaty Organization (Nato) molto vicino a Mosca, che cercava di mediare un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenski a cui per ora il Cremlino ha detto di no.

"La telefonata ha fatto registrare due sviluppi importanti. Il primo riguarda la costituzione di un meccanismo che garantisca la sicurezza nelle aree contese, dove il conflitto va avanti. Un meccanismo che si basi innanzitutto su un tavolo cui siedono rappresentanti delle parti del conflitto e Paesi terzi. L'Onu deve scendere in campo come garante", spiega un ex ufficiale dell'aeronautica, Mesut Hakki Casin, all'agenzia di stampa "Agi".  

"Il secondo step -aggiunge- riguarda un osservatorio che consenta di segnalare tutte le violazioni alle regole di ingaggio ed in ultima analisi permetta di prevenire scontri di qualsiasi entità attraverso la presenza di forze militari di Paesi terzi. La Turchia è pronta a fare la propria parte e ad assumere il ruolo di Paese osservatore".

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1244835

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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