La cybersicurezza è come il sistema immunitario del corpo umano: è un dispositivo complesso che consente ad un organismo di proteggersi dalle aggressioni esterne. Oggi le aziende sono come esseri complessi profondamente trasformati dalla digitalizzazione, aperti al mondo esterno, costantemente soggette a scambi. E così le società aeroportuali, le compagnie dei trasporti e gli operatori logistici devono stare sempre più attente ai criminali informatici.

"Avere uno stile di vita sano, sottoporsi a controlli regolari, proteggersi, adottare misure correttive se necessario: ciò che vale per l'equilibrio del corpo ora vale per l'azienda o per qualsiasi organizzazione. È significativo che il termine virus sia comune al lessico della biologia ed a quello dei sistemi informativi. Da questo punto di vista, tutti i dispositivi di cybersecurity costituiscono ormai il sistema immunitario delle aziende: oggi è in gioco la loro salute e persino, senza alcuna esagerazione, la loro sopravvivenza", spiega un esperto di sicurezza informatica, Alain Conrard, in un'intervista al quotidiano francese "La Tribune".

Come un organismo le aziende sono costantemente di fronte a molteplici rischi derivanti dal fatto di avere molte porte di ingresso con l'esterno: materie prime, materiali, attrezzature, partner, fornitori e clienti. Allora la cybersecurity ha il compito di controllare e nessun organismo può farne a meno. Infatti, la digitalizzazione ha semplificato molti processi, ma allo stesso tempo ha aperto molte porte ai criminali informatici.

Di fronte al dilagare degli attacchi hacker nel mondo, Conrad fa un invito ai manager, ai consigli di amministrazione ed ai comitati esecutivi: "La protezione che è efficace oggi non lo sarà domani. Le lezioni del passato sono il più delle volte completamente inutili. Che sia diretto o indiretto un attacco informatico può mettere in pericolo la vita dell'intera azienda interrompendo la continuità dei suoi processi".