Nel corso dell'evento annuale organizzato dall'International Air Transport Association (lata), quest'anno a Doha, in Qatar, sono piovute critiche dure sui i tre aeroporti di Londra-Heathrow, Amsterdam-Schiphol e Dublino. Li, infatti, le tariffe applicate sono significativamente più alte che in altri scali, così come è eccessivo il volume di disagi registrati nelle ultime settimane. Basti pensare che domenica ci sono stati 90 voli cancellati a Heathrow, mentre nello scalo olandese sono scoppiati tafferugli.

"Questo porta davvero a mettere in discussione i dirigenti di questi aeroporti che non sono nemmeno in grado di fornire il prodotto di base che producono", ha detto il direttore generale di Iata, Willie Walsh. Parole che suonano come una pacca sulla spalla per l'amministratore delegato di EasyJet, Johan Lundgren, che ha cancellato migliaia di collegamenti aerei estivi perché i gestori degli scali non riescono a rispondere al boom di prenotazioni.

"Siamo favorevoli al fatto che alcuni aeroporti si stiano impegnando a limitare i numeri in modo proattivo, perché hanno qualcosa che noi non abbiamo: la visibilità dell'intera operazione. Sono meglio attrezzati per valutare le difficoltà legate al controllo del traffico aereo, agli operatori di terra e così via. Certo, è una delusione, ma preferiamo che siano realistici su ciò che possono fornire, in modo da poterci adeguare", ha detto l'amministratore delegato di easyJet, Johan Lundgren.