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CLARA MOSCHINI

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L'aviazione europea è più sostenibile

Continuano i passi verso l'azzeramento delle emissioni nette di CO2

Il direttore generale di Airports Council International (Aci) Europe, Olivier Jankovec, ha annunciato una serie di recenti iniziative, che coinvolgono i suoi membri, volte all'azzeramento delle emissioni di CO2 nell'industria aeroportuale del Vecchio continente: Dalla regolamentazione degli slot ai diritti aeroportuali passando per la connettività aerea regionale e la decarbonizzazione. 

È quanto emerge dal 32esimo congresso annuale dell'associazione che in queste ore raduna i gestori degli scali europei. L'incontro è stato ospitato dal gestore aeroportuale italiano Aeroporti di Roma (AdR) presso lo scalo romano "Leonardo da Vinci" di Fiumicino. Presenti all'evento rappresentanti di istituzioni europee, di governi e di autorità di regolamentazione.

Il presidente di Aci Europe, Javier Marín, ha dichiarato: "I voli a corto raggio rappresentano meno del 2% delle emissioni di CO2 del trasporto aereo e sono fondamentali per le comunità regionali perché gli permettono di collegarsi con il resto d'Europa e del mondo. Tra l'altro saranno i primi ad entrare nel processo di decarbonizzazione. Dall'Unione europea sono stati infatti stanziati 1,7 miliardi di Euro di finanziamenti pubblici per accelerare lo sviluppo di aeromobili puliti a corto raggio con l'obiettivo di entrare in servizio entro il 2030. Vietarli pertanto non ha senso". 

Il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, ha affermato: ''I gestori aeroportuali italiani sono da tempo seriamente impegnati a perseguire l'obiettivo della piena sostenibilità del trasporto aereo. Non si tratta di una adesione ad una moda ma di una profonda convinzione, come dimostrano i consistenti investimenti green che gli scali stanno realizzando e che potrebbero essere accelerati da politiche di sostegno pubbliche per adesso carenti''.

Aci Europe, che tutela gli interessi di 127 aeroporti gestiti da 22 operatori (il 23,3% del traffico europeo), ha ricordato che la metà dei suoi soci è impegnata in programmi per il taglio delle emissioni nocive già entro il 2030. Senza dimenticare che molti membri portano avanti piani specifici con traguardi europei fissati al 2050. 

Sullo steso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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