Una delegazione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) si trova in missione a Bruxelles da ieri, lunedì 27, per una due-giorni di lavoro con le istituzioni europee sui temi della disinformazione, della guerra cibernetica e delle ingerenze straniere, anche in riferimento alla guerra tra Russia ed Ucraina. In agenda la creazione di una Difesa europea in ambito Nato e lo spazio quale fattore geopolitico, militare e civile. Gli incontri seguono altri analoghi avvenuti negli Stati Uniti con il Congresso, il Senato, il Pentagono e la Casa Bianca.

"Il Comitato, la scorsa settimana, è stato a Washington ed ora è a Bruxelles per capire e confrontarci con le istituzioni europee su come organizzare meglio la difesa europea, a cominciare dalla guerra cibernetica", ha spiegato il presidente del Copasir, Adolfo Urso, in collegamento con la trasmissione televisiva "Agorà". 

Tra gli obiettivi c'è quello di "contrastare meglio la disinformazione, la manipolazione, la propaganda. Quello che la Russia ha scatenato, dal 2013, con la dottrina Gerasimov nei confronti delle democrazie occidentali. L'Italia è in ritardo rispetto a quello che ha fatto la Commissione europea dal 2015. La task-force europea ha conteggiato 13.900 fake news russe, propagate nelle democrazie occidentali", ha concluso Urso.