La società AiRiminun, gestore dello scalo internazionale "Federico Fellini" di Rimini-San Marino, ha intrapreso un'azione legale contro l'aviolinea low-cost albanese Albawings. Ad alimentare la controversia legale, così come segnalato dall'operatore alle autorità competenti, è stato il dirottamento di alcuni collegamenti aerei verso l'aeroporto "Luigi Ridolfi" di Forlì, sebbene la compagnia avesse annunciato la vendita dei voli su Rimini.

"La compagnia continua a commercializzare i biglietti con destinazione Rimini, salvo poi comunicare il cambio di destinazione all’ultimo momento ai passeggeri prenotati. Cambio che non è certamente dovuto a motivi eccezionali o imprevedibili ma è il frutto di una scelta precisa di operare sullo scalo direttamente concorrente di Forlì che, verosimilmente, sta offrendo ad Albawings condizioni più vantaggiose, con evidente vantaggio, anche per detto ultimo aeroporto", scrive AiRiminun in una nota.

Il gestore dello scalo riminese chiede che la compagnia rispetti il contratto in essere fino al 2023 e ha sollecitato l’intervento di Ente nazionale aviazione civile (Enac), Assoclearence ed Autority.

Sulla querelle è intervenuto anche l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, che ha dichiarato: "La Regione non ha né la possibilità, né la facoltà, né, tanto meno, la volontà di intervenire su uno dei due scali. Che, tra l’altro, sono asset dello Stato, unico competente sulla loro gestione. Figuriamoci se possiamo inserirci nella gestione di una struttura piuttosto che un’altra, o condizionarla. Unica cosa che possiamo fare è auspicare che non si creino competizioni dannose. Insomma, guerre dei cieli".