Più che dimezzati i dispersi della tragedia della Marmolada: sono sette le vittime e cinque i dispersi, questi ultimi tutti italiani. Intanto droni ed elicotteri sono attivi dalle prime ore dell'alba nelle ricerche in questo tratto di montagna in cui domenica una valanga di ghiaccio ed acqua si è staccata dalla cima, travolgendo numerosi escursionisti ed alpinisti. 

"Con i droni stiamo cercando ancora di recuperare ciò che la montagna sta nascondendo sotto fango e pietre. Per ora abbiamo trovato alcune corde usate dalle vittime durante l’escursione, così come piccozze, ramponi, scarponi e, purtroppo anche qualche resto umano. Quello che è accaduto è una vera tragedia", spiega il responsabile del Soccorso alpino della delegazione Valdossola, Matteo Gasparini, al quotidiano "Il Corriere della Sera". 

"Difficilmente la montagna restituirà altre vittime. corpi ritrovati erano in superficie. Gli altri temo rimarranno in vetta. Per questo è importante il nostro lavoro. Tentiamo di individuare oggetti da poter restituire alle famiglie. Un lavoro che qui è complicato da terra e fango. Siamo abituati ad operare in altre condizioni: il drone si usa per cercare sagome grandi. Qui invece i reperti, come le piccozze, sono piccoli", conclude. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.