Il gruppo statunitense Boeing non consegna nuovi aerei B-787 Dreamliner da oltre un anno, dato che le ultime risalgono al maggio 2021. L'ostacolo principale è costituito dai ritardi normativi della Federal Aviation Administration (Faa) americana riguardo le certificazioni finali sull'aeronavigabilità degli aeromobili prodotti. Secondo l'agenzia dell'aviazione questo stop è imposto dal fatto che Boeing deve ancora completare il lavoro finale richiesto.

"Ad aprile abbiamo presentato il piano di certificazione a Faa. È un passo importante. Continueremo a dare ai nostri team il tempo necessario per completare il lavoro, impegnandoci in modo trasparente con il regolatore. Sebbene tale sforzo abbia avuto un impatto sulle consegne, siamo fiduciosi che questo sia l'approccio giusto per promuovere la stabilità e qualità nelle nostre operazioni", ha spiegato un portavoce dell'industria americana.

L'amministratore delegato di Boeing, David Calhoun, si era detto fiducioso che le consegne sarebbero riprese quest'estate. Tuttavia l'agenzia incalza sulla questione sicurezza, mentre l'arretrato si accumula: sono circa 115 gli aerei B-787 Dreamliner attualmente completati ed in attesa della certificazione prima della consegna finale ai clienti. Oltre 400 velivoli sono in via di ordinazione, ma potrebbero slittare. E così l'azienda moltiplica la produzione di diversi modelli contemporaneamente per supplire a tale situazione.