L'accordo sulla compravendita di armamenti tra la Corea del Sud e la Polonia proietta il Paese dell'Europa dell'est nel mercato europeo in un momento delicato per gli equilibri mondiali per via della guerra tra Russia ed Ucraina. La postura assunta da Seul con la vendita di 24 aerei e 1600 tra carri armati ed obici ad un membro della North Atlantic Treaty Organization (Nato) è chiara.

"La guerra in Ucraina è uno stimolo per l'industria delle armi sud-coreana. L'interesse per l'offerta di Seul potrebbe essere ancora maggiore se si tiene conto dell'enorme delusione dei Paesi del fianco orientale della Nato per l'atteggiamento della Germania" indecisa se fornire o meno armamenti, ha affermato un analista del Polish Institute of International Affairs (Pism), Oskar Pietrewicz.

Per i Paesi del fianco orientale della Nato la prospettiva della cooperazione con la Corea del Sud è interessante. Al momento Seul non ha riconosciuto alcuna connessione tra la vendita di armamenti e la guerra in Ucraina. Infatti, da stretto alleato degli Stati Uniti, la Corea del Sud non ha fornito armi all'Ucraina per evitare di inimicarsi la Russia, la quale potrebbe esercitare la sua influenza sulla Corea del Nord.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.