L'ospedale "San Martino" di Genova è un punto di riferimento per le emergenze sanitarie di tutta la Liguria, ma il suo eliporto è utilizzabile soltanto alla luce del giorno. Uno smacco dopo che la Regione il primo luglio ha autorizzato il servizio di trasporto aereo sulle 24 ore, mettendo a disposizione due elicotteri per le emergenze e per il trasporto dei malati tra un nosocomio e l'altro, per ridurre i tempi di attesa.

"La soluzione migliore è certamente quella di ristrutturare ed alzare di sette metri la nostra piazzola, ma servono quattordici mesi di lavori ed un investimento di 1,5 milioni di Euro che la Regione ha peraltro già stanziato. Il problema è un altro: non possiamo permetterci di restare senza elisuperficie per tutto questo tempo anche perché all'interno non ci sono altre aree idonee", ha dichiarato il direttore generale del nosocomio, Salvatore Giuffrida.

Il direttore generale della Sanità regionale, Francesco Quaglia, ha scritto una lettera al direttore generale dell'ospedale: "Le risorse ci sono. Va bene anche l'ipotesi di un'area temporanea alla Foce, ma una soluzione va trovata al più presto. Uno o due zone sono state identificate nell'area dell'ex-Fiera del mare. Nel frattempo il servizio è sempre garantito grazie anche ad una convenzione con i Vigili del Fuoco e l'aeroporto".

Al momento l'elicottero "Grifo" del 118 può volare di notte ma non può atterrare al "San Martino". Per raggiungere il nosocomio l'aeromobile deve atterrare all'aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova, dove un'ambulanza impiega in media dieci minuti per accompagnare il malato al pronto soccorso.