La polizia del Belgio ha provveduto al sequestro di due aeromobili del valore complessivo di 426.000 Euro poiché venivano illecitamente utilizzati per trasportare migranti, di origine principalmente curda o irachena, dalla Turchia per farli arrivare in Italia ed in altri Paesi dell'Unione europea. Viaggi che costavano anche 10.000 Euro a tratta. 

È quanto emerso dalle indagini condotte da una squadra investigativa composta dalle forze di polizia di Italia, Belgio, Germania, Austria e Francia. Le forze di polizia hanno diffuso un mandato d'arresto per cinque persone: un italiano residente a Roma e quattro egiziani, di cui tre residenti in Italia ed uno in Belgio (tra cui una donna tunisina). Altri due uomini sono ricercati: tutti sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. 

In Italia le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, considerato il ruolo dell'aeroporto pugliese utilizzato da questi trafficanti. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra ottobre e dicembre 2020. Le indagini hanno appurato che i passeggeri arrivavano negli scali europei utilizzando dei falsi documenti diplomatici poi, una volta raggiunto lo scalo, dichiaravano la loro reale nazionalità e chiedevano asilo politico.