Il produttore europeo di missili Mbda sta valutando se presentare o meno un ricorso legale contro la Commissione europea. Causa di tutto ciò è il fallimento del progetto del razzo ipersonico europeo, propugnato proprio dalle istituzioni di Bruxelles, al fine di sviluppare un intercettore di velocità superiore a Mach 5 contro attacchi aerei. 

Il progetto Eu Hydef (European Hypersonic Defence Interceptor) della Commissione europea è finanziato con il Fondo continentale per la difesa (Fes). Di recente Bruxelles ha annunciato i risultati dei bandi pubblicati a fine luglio, che hanno visto la selezione di un consorzio guidato dal Gruppo spagnolo Sener, in partnership con l'azienda tedesca Diehl. 

Gara persa per il consorzio guidato da Mbda, nonostante questo avesse riunito 51 aziende di 14 Paesi diversi. Ma soprattutto aveva messo insieme le più importanti competenze in Europa nel campo dell'ipersonica, in particolare in Francia ed in Italia, attraverso la piattaforma Fsaf Samp/T (Famille de sol-air futurs sol-air moyenne-portée terrestre), un sistema missilistico terra-aria, con raggio d'azione di 100 km, per l'intercettazione di aerei e missili.