Dall'inizio della guerra il settore del trasporto aereo in Russia sta affrontando notevoli difficoltà legate soprattutto all'approvvigionamento di pezzi di ricambio per gli aerei europei Airbus e gli statunitensi Boeing. Problemi innescati dalle sanzioni economiche comminate dai Paesi occidentali ai danni di Mosca. E così l'aereo SuperJet 100, progettato da Alenia Aermacchi nel 2007 ed oggi prodotto da costruttore russo Sukhoi, è la via di salvezza per Mosca. 

Il SuperJet 100 è un aeromobile con capacità compresa tra i 75 ed i 100 posti, specializzato nei collegamenti a breve e medio raggio. Secondo il monitoraggio effettuato dal quotidiano "La Repubblica" sui dati del sito specializzato "Flightradar24" oggi l'utilizzo di questi mezzi ad ala fissa è decuplicato negli ultimi sei mesi: da 30 a 250. 

In particolare si è registrata una vistosa crescita nello scalo di Sochi, ma sono molto operativi anche presso gli aeroporti di Mineral'nye Vody e di Yekaterinburg. Negli ultimi giorni molti giovani uomini sono potuti fuggire dalla chiamata alle armi proprio grazie a velivoli SuperJet 100, che li hanno aiutati a scappare verso gli scali di Yerevan (Armenia), Istanbul ed Antalya (Turchia), Baku (Azerbaigian), Almaty e Nur-Sultan (in Kazakistan).