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ITA Airways: il piano del vettore aereo Delta Air Lines

Nella trattativa sulla privatizzazione l'aviolinea americana punta a ridurre costi di flotta e carburante

La privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways solletica gli appetiti dell'aviolinea statunitense Delta Air Lines, che insieme ad Air France ed al fondo d'investimento americano Certares, sta conducendo una trattativa in esclusiva con il ministero dell'Economia e delle finanze per comprare la maggioranza dell'aerolinea. Tra le perplessità emerse ci sarebbero gli alti costi per il mantenimento della flotta composta da aerei Airbus. 

È quanto emerge da indiscrezioni pubblicate dal quotidiano italiano "La Repubblica", secondo cui il management di Delta Air Lines avrebbe un piano per ridurre i consumi nel breve termine. Come? Sfruttando una raffineria petrolifera nel Delaware, comprata 10 anni fa che oggi sta aiutando la compagnia a risparmiare milioni di dollari in carburante. In futuro, mettendo lo stabilimento a disposizione di ITA Airways, potrebbe aiutare l'aviolinea tricolore a ridurre l'impatto del caro-carburante che ad oggi è costato 155 milioni di Euro in più nei primi otto mesi del 2022.

Delta Air Lines, quindi, secondo indiscrezioni avrebbe preso un impegno, con il Mef e con ITA Airways, a fornire una parte del carburante necessario nel corso 2023 a prezzi calmierati. Unica condizione, o perlomeno preoccupazione, è la rivalutazione dell’acquisto e noleggio di aerei nel 2022-2023 che costerà 480 milioni di dollari. Perciò Delta, potrebbe chiedere di rinegoziare i contratti firmati con il costruttore europeo Airbus, mettendo a disposizione parte dei 400 nuovi velivoli che l'aviolinea statunitense acquisterà nei prossimi anni. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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