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Guerra ucraina: Kiev avanza ad est

Lungo quattro direttrici per liberare città cadute in mano russa

Le forze armate ucraine stanno avanzando lungo diverse direttrici in quello che Mosca considera adesso un proprio territorio. Tale dopo l'occupazione sancita dai referendum in quattro regioni ucraine, che la Comunità internazionale considera annesse illegalmente dal Cremlino: le regioni di Kherson e Zaporizhzhia militarizzate di recente, quelle di Luhansk e Donetsk occupate nel 2014. 

L'esercito russo, nonostante la coscrizione obbligatoria parziale di circa 300.000 cittadini chiamati alle armi, non sembrano essere in grado di difendere l'ampio territorio occupato che, sommato alla penisola di Crimea, rappresenta ben il 15% del suolo ucraino. 

Oggi i difensori stanno avanzando lungo quattro direttrici: due settentrionali puntano al capoluogo distrettuale di Svatove; due a sud mirano a liberare tre grandi città cadute in mano russa a inizio estate: Rubizhne, Severodonetsk e Lysychansk. Intanto, le forze armate di Kiev avanzano ininterrottamente dai primi di settembre: dopo la liberazione di gran parte della regione di Kharkiv e l'avanzata nel Donetsk, i militari di Kiev hanno fatto ingresso nella regione di Luhansk; proprio quest'ultima era l'unica interamente in mano russa fino a pochi giorni fa.

Gic - 1247183

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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