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Guerra ucraina: ancora raid russi sulle città

Von der Leyen (Ue): "Attacchi contro infrastrutture civili per privare di acqua, elettricità e riscaldamento"

L'offensiva aerea russa sulle principali città dell'Ucraina prosegue senza sosta, portata avanti con raid missilistici e droni kamikaze tipo Shaded di fabbricazione iraniana che stanno colpendo obiettivi militari: in particolare le infrastrutture strategiche del Paese. Basti pensare che un terzo delle centrali elettriche di Kiev è fuori uso e più di 1100 località in tutta l'Ucraina sono senza corrente elettrica. La stessa capitale è rimasta al buio per ore. 

Dura la denuncia del presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che durante una riunione al Parlamento europeo ha dichiarato: "Gli attacchi mirati della Russia contro le infrastrutture civili stanno segnando un nuovo capitolo di una guerra già crudele. L'ordine internazionale è chiaro. Questi sono crimini di guerra. Attacchi mirati contro le infrastrutture civili con il chiaro obiettivo di privare uomini, donne e bambini di acqua, elettricità e riscaldamento con l'arrivo dell'inverno. Questi sono atti di puro terrore. E dobbiamo chiamarli come tali". 

Intanto, il quotidiano ucraino "Kyiv Independent" ha fatto sapere che dopo gli attacchi di ieri le forze armate russe hanno colpito anche questa notte un impianto energetico a Kryvyi Rih, città situata nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: diversi villaggi nel distretto ed un'intera area del centro urbano sono rimasti senza elettricità. Dal canto loro le autorità filo-russe hanno affermato che nella città occupata di Kherson è iniziata questa mattina l'evacuazione dei residenti, per il timore che la controffensiva ucraina possa causare vittime tra i civili. A rischio anche la diga della centrale idroelettrica di Kakhovskaya. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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