Alcuni aerei dell'Aeronautica militare italiana nelle ultime 24 ore si sono alzati in volo per azioni di Alpha Scramble (interventi rapidi di intercettazione), ossia per allontanare dei velivoli russi che volavano a ridosso del confine tra lo spazio aereo della Polonia e quello dell'enclave russa di Kaliningrad, in Europa. Si tratta di missioni di Enhanced Air Policing (Eap) condotte nell'ambito delle operazioni della North Atlantic Treaty Organization (Nato).

"La nostra presenza gioca un ruolo molto importante in termini di salvaguardia e deterrenza del fianco Nord-Est dell'Alleanza atlantica", ha spiegato il colonnello pilota Salvatore Florio, al comandando della missione italiana "White Eagle" composta da quattro caccia Eurofighter Typhoon provenienti dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36esimo di Gioia del Colle, dal 37esimo di Trapani, dal 51esimo di Istrana. 

In particolare, dall'inizio della missione, gli aerei militari italiani, di stanza da quattro mesi presso la base militare polacca di Malborg, si sono alzati in volo per 19 volte e hanno intercettato e sorvegliato 24 aeromobili russi, per la maggior parte caccia Sukhoi ed aerei da trasporto Ilyushin. L'attività della task-force italiana si concluderà il 31 dicembre, data in cui sarà operativa quella in Romania.