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Al via missione spaziale Artemis

L'umanità alla riconquista della Luna con tanta tecnologia italiana -VIDEO

Decollata questa mattina alle 7:48 ora italiana la missione spaziale Artemis-1. Il razzo vettore Space Launch System (Sls) progettato dalla National Aeronautics and Space Administration (Nasa), è partito, dopo vari rinvii, dalla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, in Florida. La missione consiste nel lancio della capsula Orion, che rimarrà nello spazio per circa 26 giorni, durante cui saranno effettuati i primi test intorno alla Luna. 

A bordo della navicella Orion, costruita dalla statunitense Lockheed Martin, ci sono tre manichini dotati di apparati elettronici e dosimetri per la rilevazione della radiazione ionizzante che, quando ci si allontana dalla Terra, aumenta considerevolmente. Questo servirà per i futuri equipaggi umani del programma Artemis, che staranno nello spazio fino a 50 giorni (non più una decina).

Lo scopo finale del programma Artemis, che consta in totale di tre missioni, sarà quello di installare una base operativa funzionante sulla Luna. Tale struttura potrà supportare missioni di lunga durata nel 2030 e costituirà il terreno di prova per le tecnologie da utilizzare su Marte. Inoltre, Nasa ne approfitterà per fare atterrare sul satellite terrestre la prima donna e la prima persona di colore.

Nello spazio è volata anche tanta tecnologia italiana: dai pannelli solari al cubesat, il minisatellite (24x36x12 cm) che accompagnerà la missione Artemis-1, restando in attività per circa sei mesi, durante cui raccoglierà immagini e dati preziosi sulla superficie lunare. Un importante terreno di prova per la conquista del "Pianeta rosso".

Sotto, il video del lancio: 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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