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Guerra Ucraina: Stati Uniti valutano invio droni

Senatori sollecitano Pentagono a riconsiderare fornitura aeromobili Grey Eagle

Gli Stati Uniti potrebbero fare un passo indietro per la fornitura all'Ucraina di aerei-droni armati MQ-1C Grey Eagle costruiti dall'azienda General Atomics (controllata dal Gruppo americano della difesa Lockheed Martin). Un gruppo di 16 senatori, sia repubblicani che democratici, ha chiesto al dipartimento della difesa di riconsiderare attentamente la richiesta di Kiev, e di motivare un eventuale ulteriore diniego.

Il condizionale è d'obbligo. Sì, perché fino ad oggi l'amministrazione degli Stati Uniti guidata da Joe Biden ha sempre respinto le richieste da parte di Kiev. Un rifiuto basato soprattutto sulla preoccupazione che questi droni possano inasprire il conflitto, non essendo essenziali per lo sforzo bellico in Ucraina. Inoltre, se abbattuti, peserebbero non poco sulle casse statali.

I senatori hanno dato tempo al segretario della difesa, Lloyd Austin, fino al 30 novembre per spiegare il perché il Pentagono ritenga che l'impiego di questi aerei-droni sia inappropriato nella guerra in Ucraina: se ci sono timori riguardo il trasferimento di tecnologia o sull'inasprimento dei rapporti con la Russia. In ogni caso, l'invio di MQ-1C Grey Eagle, che opera fino a 29.000 piedi equipaggiato con bombe, rappresenterebbe un grande balzo per Kiev.

Gic - 1248057

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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