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Centenario AMI (4). Regione Fvg e Sardegna: eventi a livello locale

Il vicegovernatore a Rivolto ed il presidente a Decimomannu

Un'istituzione sempre più vicina al cittadino, la cui storia, tradizione e valori rappresentano importanti esempi per le nuove generazioni e danno grande lustro a tutto il Friuli Venezia Giulia ed all'intera Nazione. Questo, in sintesi, il concetto espresso stamani dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia che ha preso parte all'evento celebrativo organizzato nella base Aeronautica militare di Rivolto (Codroipo) per il centenario della fondazione dell'AMI, a cui hanno preso parte numerose autorità civili, militari e religiose, ed anche numerosi alunni delle scuole del territorio.

È dal Friuli Venezia Giulia che hanno spiccato il volo gli assi che furono embrione di ciò che poi sarebbe stata all'Aeronautica militare: tra loro Francesco Baracca, Fulco Ruffo di Calabria, Ferruccio Ranza, Pier Ruggero Piccio, Amedeo Mecozzi e Mario D'Agostini.

Tra gli importanti compiti svolti dell'Aeronautica militare italiana a servizio della collettività ci sono il trasporto in sicurezza dei pazienti in bio-contenimento, il trasporto sanitario d'urgenza, la ricerca di persone in difficoltà, il supporto alla Protezione civile nei casi di pubblica incolumità, l'informazione meteo.

L'esponente della Giunta ha ricordato anche l'impegno del Secondo Stormo a favore della popolazione con l'attivazione notturna per il Centro regionale trapianti, il supporto al personale dell'elisoccorso che ha la sua sede a Campoformido, in area militare-, la collaborazione stretta col personale sanitario durante il periodo di emergenza pandemica per le vaccinazioni a domicilio anti-Covid-19 a favore dei cittadini ultraottantenni, non trasportabili e vulnerabili.

Il vicegovernatore ha ringraziato l'Aeronautica militare italiana anche per l'importante iniziativa benefica avviata nell'ambito delle celebrazioni per il centenario: "Un dono dal cielo per Airc", raccolta-fondi che andrà a sostenere l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. I proventi andranno a finanziare l'acquisto di sofisticati apparecchiature tecnologiche necessarie per la ricerca delle cure contro il cancro in dotazione all'Istituto fondazione di oncologia molecolare.

In questa giornata la celebrazione dei 100 anni dell'Aeronautica militare deve lasciare spazio alla riconoscenza dei cittadini e delle istituzioni nei confronti della vostra Arma, cui giungono i sensi di ammirazione e di affetto per quanto, in questi 100 anni, l’Aeronautica ha fatto, con innumerevoli gesti eroici e con quell’eroismo della quotidianità dei vostri uomini e delle vostre donne, che forse non trova spazio nei libri di storia, ma che è perenne garanzia di pace e di sicurezza per i cittadini”, ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas intervenendo alle celebrazioni che si sono svolte nell'aeroporto di Decimomannu.

“È importante celebrare i 100 anni dell’Aeronautica militare, un volo lungo 100 anni, un volo di emozioni, di ricordi, di futuro, in cui valorizzare il patrimonio umano, il progresso tecnologico, la visione del domani che vi sono propri, ha dichiarato il presidente. Ed è particolarmente importante e significativo celebrare qui questa ricorrenza a Decimomannu, nell’aeroporto intitolato al colonello Giovanni Farina, che offrì la sua vita per difendere la Sardegna il 14 giugno del 1942. Aeroporto che oggi è teatro di una rinnovata, forte, convinta collaborazione tra le istituzioni democratiche, la Regione sarda in particolare, e la vostra Arma.

L’International Flight School di Decimomannu ne è un importantissimo esempio. È un progetto di straordinaria rilevanza, in grado di sviluppare alti livelli di addestramento e di tecnologia. Un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato con la formazione dei piloti di molti Paesi, un investimento strategico in politica militare. Un progetto in ottimo stato di avanzamento che avrà anche positive ricadute economiche per il territorio, in un’ottica di rinnovata collaborazione tra le Istituzioni. Decimomannu diventerà, sta già diventando, un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, ospiterà il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri Paesi occidentali, realizzato grazie alla positiva sinergia tra il mondo della Difesa, quello dell’industria e la nostra Regione. L’International Flight Training School consentirà di raddoppiare l'attuale offerta formativa dell’Aeronautica militare attraverso la creazione di un polo addestrativo che si unirà a quello già esistente presso la base aerea di Galatina. Ma è giusto oggi anche ricordare le tante occasioni in cui l’aeronautica ha offerto il proprio generoso aiuto alla popolazione civile, i tanti voli effettuati per salvare vite umane, spesso di bambini, il generoso saluto che le Frecce Tricolori fecero su Cagliari durante i giorni più bui della pandemia, un messaggio di speranza e di orgoglio, un presagio della ripresa che oggi, dopo tanta sofferenza, stiamo vivendo. Quelle Frecce Tricolori tanto care ai sardi anche per la luminosa figura del nostro conterraneo, il tenente colonnello medaglia d’oro Antonio Gallus, capoformazione numero 1 della Pattuglia acrobatica dal 1974 al 1981, anno in cui morì da eroe sacrificando la propria vita per evitare una strage di civili in un tragico incidente in Friuli. Oggi insieme all’Aeronautica, insieme alle Forze Armate, vogliamo contribuire alla crescita economica, tecnologica, culturale e sociale, alla sicurezza e al benessere della nostra popolazione. 

Vogliamo anche e soprattutto, insieme, ha affermato il presidente Solinas, costruire la pace. Dobbiamo difendere la pace, la libertà, la democrazia. E questa missione appare oggi ai nostri occhi nella sua rinnovata urgenza, alla luce, se luce si può chiamare, degli eventi di cui siamo testimoni e che accadono alle porte dell’Europa con il serio rischio di un allargamento fino alle nostre terre. Ancora una volta invochiamo la pace, e ancora una volta comprendiamo che essa non è, non può essere considerata esclusivamente come il silenzio delle armi, pur così necessario ed urgente. La pace è qualcosa di diverso e di più dell’assenza di guerra. È una condizione interiore che deve partire dalla coscienza di ogni donna e di ogni uomo e deve renderci inclini al rispetto reciproco, all’accoglienza, all’amicizia tra persone e popoli, nel rispetto delle diversità e delle identità di ciascuno. Solo su queste basi può esserci veramente pace tra le persone e tra i popoli. Desiderando e ricercando questa pace, ancora una volta guardiamo a voi, donne e uomini dell’Aeronautica militare italiana, come ad un fulgido esempio di dedizione al dovere ed amore per il prossimo. E sappiamo che voi, come sempre, non ci deluderete", ha concluso il presidente.

red/f - 1250369

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