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Virgin Atlantic ai livelli pre-covid

Fatturato record compensa alti costi, ma l'utile tornerà nel 2024

Il vettore aereo britannico Virgin Atlantic ha comunicato in questi giorni i risultati economici del 2022. La società ha annunciato un fatturato totale di 2,9 miliardi di sterline, il che segna una performance quasi coincidente (-2%) rispetto a quanto accadeva nel periodo precedente la pandemia. Tuttavia, è stata registrata una perdita ante imposte pari a 206 milioni di sterline e non si prevede di realizzare profitti nel 2023. 

Dopo essere sopravvissuta a stento al covid-19, nel 2022 l'aumento della domanda di viaggi ha determinato un deciso miglioramento del fatturato che è servito a compensare il forte aumento dei costi. Il che significa che il ritorno al profitto avverrà nel 2024. Adesso nel 2023 l'aerolinea, specializzata in rotte a lungo raggio, sta assistendo ad un boom di prenotazioni di biglietti aerei per voli durante la stagione estiva. 

Virgin aveva subito perdite combinate di 1,4 miliardi di sterline nel 2020 e 2021 ed il suo futuro sembrava incerto. nel 2022 le perdite ante-imposte erano pari a 206 milioni di sterline. Dopo aver eliminato i costi una tantum, l'anno scorso gli utili sottostanti sono migliorati a 71 milioni di sterline (come nel 2019) e Virgin si aspetta che nel 2023 aumentino ancora fino a raggiungere livelli record.

Gic - 1251244

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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