Questa mattina presto, intorno alle 5 (ore locali), il ministero della difesa di Taiwan ha annunciato che circa 37 velivoli dell'esercito popolare di liberazione cinese, tra cui J-11, J-16, H-6, YU-20 ed un Awacs, hanno violato lo spazio aereo dell'isola in modo consecutivo nel sud-ovest di Taiwan. I rapporti della vicenda creatasi hanno avvertito che i combattenti taiwanesi hanno risposto immediatamente inviando navi da guerra, aerei da combattimento e sistemi di difesa a terra per tenere sotto controllo la situazione. In risposta all'abitante taiwanese che ha segnalato l'evento sul social network Twitter, il ministero della difesa di Taiwan ha rilasciato tutta una serie di dichiarazioni, affermando che "le forze armate di Taiwan stanno monitorando la situazione da vicino con il nostro sistema Isr (Informazioni, sorveglianza e ricognizione) ed hanno inviato immediatamente aerei da combattimento, navi militari e sistemi missilistici terrestri per affrontare questa situazione d'emergenza". 

L'evento è avvenuto in un periodo di tensione crescente tra Taiwan ed il governo cinese. La Cina ritiene Taiwan una sua provincia e ha minacciato di utilizzare la forza se non si unirà alla madre patria, mentre gli Stati Uniti hanno promesso di sostenere Taiwan. Il governo cinese, in risposta alle dichiarazioni del ministero della difesa di Taiwan, ha affermato che questi movimenti sono stati esercitati in conformità con le leggi internazionali ed in risposta alla continua presenza militare statunitense nel Mar cinese meridionale. Secondo i rapporti, l'ultima volta che l'esercito cinese aveva effettuato una tale operazione risaliva all'aprile 2021, quando circa 25 aerei militari hanno attraversato lo stretto di Taiwan.