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Usa: "Faa limiti l'impiego di droni cinesi"

La richiesta di due senatori per favorire prodotti Made in America

La Federal Aviation Administration (Faa) ha ricevuto la richiesta di impedire l'acquisto o l'utilizzo di droni fabbricati in Cina, Russia, Iran, Corea del Nord, Venezuela e Cuba. La proposta riguarda la necessità di porre una norma che vieti lo stanziamento di fondi federali a società straniere che producono aeromobili senza pilota, di cui la stessa agenzia ne gestisce una dozzina. Una misura ritenuta necessaria, considerando che oltre il 50% di quelli venduti in America sono prodotti dalla società cinese DJI. 

"I dollari dei contribuenti non dovrebbero mai finanziare droni prodotti in regioni ostili agli Stati Uniti". Occorre una legge che "aiuta a frenare l'importazione di droni prodotti dai nostri avversari, mantenendo la nostra Nazione più sicura ed incoraggiando la produzione qui a casa", hanno affermato il senatore repubblicano Marsha Blackburn, ed il senatore democratico Mark Warner, che presiede il comitato di intelligence. 

Nel gennaio 2020 il dipartimento dell'interno degli Stati Uniti ha messo a terra la sua flotta di circa 800 droni di fabbricazione cinese, dopo avere interrotto ulteriori acquisti di aeromobili a pilotaggio remoto da parte dell'agenzia. Il disegno di legge richiederebbe inoltre a Faa di sostituire entro un anno qualsiasi drone di fabbricazione cinese in possesso, con un drone di fabbricazione americano.

Gic - 1251826

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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