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Aerei ed elicotteri: il convertiplano "Osprey", dubbi sulla sicurezza

Sotto esame c'è da tempo il sistema propulsivo con rotore inclinabile

Il recente incidente mortale che ha coinvolto un convertiplano (aereo-elicottero) Bell-Boeing V-22B "Osprey" del corpo dei marine degli Stati Uniti ha spinto alcuni esperti del settore ad interrogarsi sull'effettiva sicurezza di questo aereo-elicottero militare. Questo ibrido progettato per rivoluzionare il mondo dell'aeronautica, sta facendo parlare di sé soprattutto per una serie di eventi: qualche giorno fa ne è precipitato uno in Australia, uccidendo tre soldati e ferendone altri 20. 

La storia del convertiplano Osprey, in termini di sicurezza del volo, è "movimentata". Ma procediamo per gradi. Il primo volo risale al 19 marzo 1989 mentre l'immissione in commercio è avvenuta il 13 giugno 2007. Dal 1992 ad oggi il V-22 ha registrato 15 incidenti che hanno provocato 53 vittime. Ciò significa che questi tragici eventi si sono verificati già durante i primi test, sono proseguiti poi nel corso delle missioni di addestramento ed anche in combattimento. Sotto esame c'è da tempo il sistema propulsivo con rotore inclinabile. 

Gli Osprey "hanno tecnologie e limitazioni specifiche rispetto ad elicotteri o aerei normali. Rispetto ad un mezzo ad ala rotante è più veloce e può trasportare molti passeggeri. Inoltre, può atterrare in luoghi difficili da raggiungere per un aereo. Richiedono quindi una serie speciale di abilità per farli volare in sicurezza", spiega l'esperto di aeronautica Keith Tonkin, ex-membro della Royal Australian Air Force, intervistato dall'emittente televisiva australiana "Abc".

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1253359

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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