Tibet, inaugurato terminal aeroporto più grande della regione
Continuano gli investimenti infrastrutturali di Pechino

Il Tibet continua a confermarsi la regione idonea per potenziare il trasporto aereo. Nelle ultime ore è stato aperto il terminal 3 di nuova costruzione dell’aeroporto di Lhasa-Gonggar, non una semplice infrastruttura (leggi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS). In effetti si tratta del terminal più grande in assoluto della regione cinese, una vera e propria pietra miliare per quel che riguarda lo sviluppo locale, in previsione di un aumento significativo dei passeggeri e delle merci trasportate. Il Tibet si appresta dunque a diventare un enorme hub logistico globale, un punto di riferimento da questo punto di vista per l’Asia meridionale. La movimentazione prevista è pari a 9 milioni di passeggeri ogni anno, senza dimenticare le 80 mila tonnellate relative al settore cargo (sempre nel corso dei dodici mesi). L’espansione del terminal 3 di questo calo asiatico è cominciata tre anni fa e le dimensioni sono arrivate ora a 88 mila metri quadrati, vale a dire tre volte quello originario, con tanto di parcheggio con 21 piazzole ed una struttura di supporto per il controllo del traffico aereo. Il potenziamento degli investimenti di Pechino nelle infrastrutture tibetane risale alla fine del 2012: da quel momento sono state inaugurate 130 collegamenti aerei con 61 città, senza dimenticare che nel 2020 il numero di voli commerciali negli hub in questione ha sfiorato i 5,2 milioni di passeggeri. Ottimi risultati sono stati conseguiti dallo scalo di Lhasa Gonggar lo scorso primo maggio, in occasione delle festività che si celebrano nella Nazione asiatica. I voli gestiti dall’aeroporto sono stati poco meno di mille (940 per la precisione), con 102 mila collegamenti e 653 tonnellate di merci trasportate.
Sullo stesso argomento leggi anche l’articolo pubblicato da AVIONEWS.
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