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CLARA MOSCHINI

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Caccia ad aerei, elicotteri e yacht di oligarchi russi

L'Italia alla ricerca dei beni di lusso in Liguria e Sardegna

Le sanzioni economiche disposte dall'Unione europea nei confronti degli oligarchi russi per ora non hanno avuto grossi effetti in Italia. Molte delle loro ville, imbarcazioni, elicotteri, aerei ed altre ricchezze di vario genere sono nel nostro Paese e per adesso non è stato apposto dalle autorità alcun sigillo. Per potere procedere in tal senso, infatti, occorre prima fare un inventario dei loro possedimenti. 

È un lavoro che vede impegnata la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Direzione investigativa antimafia, nonché i funzionari del ministero dell'Economia e delle finanze, della Giustizia e dell'Interno, nonché della Banca d'Italia. Realizzare questa mappa dei beni potrebbe essere davvero impegnativo e complesso: per via degli intestatari che possono essere diversi dai proprietari, a causa delle aziende con sede nei paradisi fiscali o per via delle scatole cinesi. Solo dopo che sono conclusi questi passaggi i beni passeranno all'Agenzia del demanio. 

Per esempio, lo yacht Lena di 40 metri, ormeggiato nel porto di Sanremo, in Liguria, è riconducibile a Gennady Timchenko del gruppo di investimento Volga Group, ma batte bandiera delle Isole Vergini. Così come un'altra sua imbarcazione di lusso di 65,5 metri, battente bandiera Isole Cayman, che si trova al porto di Imperia, sempre in Liguria. Lo stesso vale per lo yacht Lady M riconducibile ad Alexey Mordaschov, azionista della Banca Rossiya. La caccia prosegue.

La ricerca continua anche tra i privati. Tra questi c'è lo studente statunitense Jack Sweeney che ha aperto alcuni profili sul social network Twitter (@RUOligarchJets e @Putinjet) per dare il via al tracciamento di elicotteri ed aerei degli oligarchi russi più vicini al presidente Vladimir Putin.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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