La Russia potrebbe decidere di nazionalizzare la flotta di aerei Boeing ed Airbus che sono nel Paese. L'indiscrezione è trapelata da "Russia Today", uno dei canali d'informazione più attivi sul fronte delle notizie sui fatti che stanno avvenendo nel Paese del premier Vladimir Putin.

Secondo la fonte informativa russa, quello di nazionalizzare gli aeromobili delle due industrie che sono in terra russa potrebbe essere un modo per uscire dal divieto, introdotto dall'Ue in questi giorni, di vendere aerei alle compagnie russe. Sembra addirittura che aviolinee del calibro di Aeroflot, S7, ossia Siberian Airlines (sede a Novosibirsk), Ural Airlines (base all'aeroporto di Ekaterinburg-Kol'covo) ed UTair (base all'aeroporto di Mosca-Vnukovo ed a quello di Surgut) abbiano discusso dell'opzione con il governo russo.

Una decisione di questo tipo, sostengono gli esperti, non sarebbe sorprendente, soprattutto perché in Russia, in questo momento, ci sono circa 670 velivoli attualmente in leasing a 17 diversi vettori. "La nazionalizzazione della flotta è lo scenario più realistico, non ci sono altre opzioni per mantenere l'efficienza in questo momento", sostengono gli esperti. Sul tavolo ci sono una serie di decisioni da prendere dopo avere valutato l'impatto che avranno le sanzioni che l'Ue ha imposto sul settore e quali siano le ritorsioni che Putin ed i suoi stanno varando contro tali sanzioni sul settore aeronautico.