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CLARA MOSCHINI

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Trasporto aereo: come chiedere rimborsi

Guida per il passeggero alle prese con cancellazioni, ritardi, riprogrammazioni

Con la fine delle restrizioni agli spostamenti nel periodo post-pandemia e l'aumento della domanda di viaggi aerei in vista della stagione estiva, si moltiplicano i disagi negli aeroporti e le cancellazioni ed i ritardi da parte delle aviolinee, soprattutto a causa della carenza di personale. Le associazioni dei consumatori ricordano che è possibile ottenere i rimborsi per annullamenti, di viaggio, ritardi ed anche indennizzi fino al 50% in caso di trasferimenti alternativi.

In caso di cancellazione del volo il passeggero può chiedere: il rimborso del prezzo pieno del biglietto, l'imbarco su un volo di ritorno; un collegamento aereo alternativo verso la destinazione. In questi ultimi due casi, le spese di trasferimento dall'aeroporto sono a carico dell'aviolinea operativa. Ai passeggeri spettano compensazioni in base alla lunghezza della tratta: 250 Euro (fino a 1500 km), di 400 Euro (fino a 3500 km) e 600 Euro (oltre 3500 km) che la compagnia può dimezzare in caso offra un volo alternativo con arrivo posticipato entro le quattro ore.

In caso di ricollocamento su un altro volo, in relazione alla durata dell'attesa, il passeggero ha diritto ad avere pasti e bevande sistemazione in albergo, due chiamate telefoniche o mail. 

Tuttavia, non sempre si ha diritto ad un indennizzo: non è dovuto nel caso in cui la cancellazione del volo sia stata causata da condizioni meteorologiche avverse, scioperi, problemi di sicurezza; se il passeggero è stato informato almeno due settimane prima; se entro sette giorni dalla partenza l'aviolinea offre un collegamento aereo alternativo.

Sull'iniziativa di ITA in merito vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

Gic - 1245296

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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