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CLARA MOSCHINI

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Aumenta la pressione sugli aeroporti

Walsh (Iata): "Lavoreremo a stretto contatto con gli scali ed agiremo dove necessario"

I numerosi ritardi e le cancellazioni dei collegamenti aerei stanno impattando sul settore del trasporto nei cieli in tutta Europa. Tanto che le aviolinee e gli aeroporti, a corto di personale, stanno tagliando la programmazione dei voli prevista da giugno ad ottobre. Tuttavia, il commento dei vertici dell'International Air Transport Association (Iata), secondo cui "avrebbero sicuramente dovuto prepararsi meglio" non è piaciuta ad alcuni gestori aeroportuali britannici.

Gli scali "non possono farcela" dovrebbero ora adeguare i loro orari, "in modo che possano ospitare quante più persone possibile. Sostenevano che le compagnie aeree avrebbero dovuto operare almeno l'80% delle loro programmazione durante il periodo estivo, ma non hanno fornito risorse sufficienti per affrontare quel livello di attività", ha affermato il direttore generale di Iata, Willie Walsh, in un'intervista rilasciata all'emittente televisiva britannica "Bbc". 

Secca la replica del portavoce dell'aeroporto di Londra-Heathrow. "L'aviazione è sottoposta a notevoli pressioni a causa dell'aumento della domanda. Ciò di cui abbiamo bisogno è un lavoro collaborativo ed investimenti nei servizi per proteggere i passeggeri. A differenza di Walsh, la nostra preoccupazione principale non è abdicare alle responsabilità, ma l'interesse dei viaggiatori. Limitare la domanda in linea con la capacità ha permesso alla stragrande maggioranza dei passeggeri di cavarsela senza intoppi negli ultimi mesi".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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