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CLARA MOSCHINI

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Trasporto aereo: audizioni Pierluigi Di Palma (presidente Enac)

Si svolgeranno domani e mercoledì pomeriggio; testo risoluzione

Domani, martedì 12 luglio, alle ore 16:45, la commissione Trasporti della Camera dei deputati svolge l'audizione del presidente dell'Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), Pierluigi Umberto Di Palma, nell’ambito dell’esame della risoluzione Rosso 7-00800 sul trasporto aereo. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.

Sotto, il testo integrale dell'atto parlamentare:

"Atto Camera risoluzione in commissione 7-00800 presentato da Rosso Roberto (FI) testo presentato giovedì 24 febbraio 2022 modificato venerdì 25 febbraio 2022, seduta n. 646

 La IX Commissione,

premesso che:

la direttiva 2009/12/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 marzo 2009, concernente i diritti aeroportuali evidenzia, al considerando n. 7, che gli incentivi per avviare nuove rotte in modo da promuovere, tra l'altro, lo sviluppo delle regioni svantaggiate ed ultraperiferiche dovrebbero essere concessi solo in conformità del diritto comunitario;

all'articolo 1, paragrafo 5, la predetta direttiva dispone che sia lasciato impregiudicato il diritto di ciascuno Stato membro di applicare, nei confronti di qualsiasi gestore aeroportuale situato nel suo territorio, misure regolamentari supplementari, ma che non siano incompatibili con la direttiva medesima o con altre disposizioni del diritto comunitario e che tali misure possano comprendere misure di supervisione economica quali l'approvazione dei sistemi di tariffazione e/o dell'ammontare dei diritti, inclusi metodi di tariffazione basati sull'incentivazione o la regolamentazione dei massimali tariffari;

la Commissione europea, con la Comunicazione recante 'Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e dalle compagnie aeree' (2014/C99/03) ha inteso regolare, nell'ambito della disciplina degli aiuti di Stato, il tema degli aiuti alle compagnie aeree per l'avvio di nuove rotte, indicando i criteri da utilizzare per valutare se, mediante la concessione di incentivi, il gestore aeroportuale abbia beneficiato di un vantaggio economico, applicando il cosiddetto test dell'operatore in un'economia di mercato ('test Meo');

l'articolo 13, comma 14, del decreto-legge n. 145 del 2013 ha stabilito, come criterio generale, che per l'erogazione di contributi, sussidi o qualsiasi altra forma di emolumento ai vettori aerei per lo sviluppo di rotte destinate a soddisfare e promuovere la domanda nei rispettivi bacini di utenza, le società di gestione aeroportuali, debbano esperire procedure di scelta del beneficiario concorrenziali e trasparenti, in modo da consentire la più ampia partecipazione dei vettori potenzialmente interessati. A tal fine la norma ha previsto l'emanazione di apposite linee-guida da parte del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (oggi ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili) entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto;

il 2 ottobre 2014 il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, previa acquisizione del parere dell'Autorità di regolazione dei trasporti (Art), ha emanato le 'Linee-guida inerenti le incentivazioni per l'avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte dei vettori ai sensi dell'articolo 13 commi 14 e 15, del decreto-legge 23 dicembre 2013 n. 145, come modificato dalla legge di conversione 21 febbraio 2014 n. 9' (in seguito 'Linee-guida 2014'), applicabili a tutte le società di gestione aeroportuale italiane (sia pubbliche che private) dal primo gennaio 2015, contenenti i criteri per le procedure trasparenti e non discriminatorie per la concessione di incentivi;

l'11 agosto 2016 il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha modificato, a quanto consta all'interrogante, senza l'acquisizione preventiva del parere dell'Art, le linee-guida 2014, con un nuovo testo che non garantisce adeguati livelli di trasparenza e non discriminazione, come rilevato dalla stessa Art nel proprio parere rilasciato l'8 settembre 2016 dopo l'emanazione delle linee-guida ('Linee-guida 2016');

le modalità con cui i gestori aeroportuali ed i vettori hanno negoziato le incentivazioni per l'avviamento e lo sviluppo di rotte aeree, hanno generato notevoli problematiche in relazione sia ai profili di leale concorrenza, che di equilibrio del mercato del trasporto aereo, incidendo, in taluni casi sulla solidità economica dei gestori stessi;

tale prassi, unita alla proliferazione a livello nazionale di scali aeroportuali, ha comportato un eccesso di permeabilità alle compagnie straniere del sistema del trasporto aereo italiano. A partire dalla metà degli anni Novanta, quindi, nel settore del trasporto aereo i vettori low-cost hanno conquistato notevoli quote di mercato che, in particolare nel nostro Paese, hanno raggiunto una percentuale di oltre il 70 per cento;

la conquista di quote di mercato da parte dei vettori low cost ha causato, negli ultimi 15 anni, l'uscita dal mercato di 22 vettori con licenza italiana (di cui 20 passeggeri e due cargo), incluse le due maggiori Alitalia e Meridiana/Air Italy, lasciando, ad oggi, attive solo quattro compagnie passeggeri e tre cargo;

tali iniziative hanno generato una concorrenza tra gli aeroporti, soprattutto quelli più piccoli, per garantire la sostenibilità delle proprie operazioni, nonché tra enti locali e gestori aeroportuali che, sostenuti da interessi territoriali e dimenticando la visione sistemica dell'industria, operano per intercettare l'offerta delle compagnie low-cost straniere. Ciò ha incrementato esponenzialmente la forza negoziale di tali compagnie, arrivata spesso a manifestarsi attraverso vere e proprie forme di ricatto di abbandono dello scalo servito in caso di interruzione dei contributi economici, tali da condizionare anche le scelte dei Governi a livello locale e centrale;

il sistema di incentivazione prevede, infatti, una prima fase in cui vi è l'apertura della destinazione, che può godere di incentivi per un massimo di tre anni, e, successivamente, l'avvio di una seconda fase che vede coinvolti gli enti locali e le compagnie aeree nella conclusione di un accordo per la promozione del territorio, il cosiddetto co-marketing, di norma estremamente generico e le cui condizioni, soprattutto in termini di incentivi, rimangono, per ragioni di strategia di mercato, riservate;

sulla base delle linee-guida 2016 risulta pressoché impossibile conoscere con esattezza l'entità dei contributi erogati dalle società, aeroportuali ai vettori. L'ultima stima pubblica disponibile effettuata da Art parla di circa 236 milioni di Euro erogati a titolo di incentivi da parte di 28 aeroporti italiani nel 2017. Articoli di stampa hanno inoltre stimato che, nel solo 2019, il sistema aeroportuale italiano abbia erogato più di 390 milioni di incentivi alle compagnie low-cost, che nel 2021 sono aumentati fino a raggiungere un ammontare complessivo di 516 milioni di Euro;

i vettori low-cost sono in grado di adottare delle politiche tariffarie particolarmente aggressive, molto spesso offrendo tariffe di importo inferiore alle tasse aeroportuali, grazie agli incentivi riconosciuti che vanno ad abbattere drasticamente i costi operativi per singolo passeggero e permettono così un vantaggio competitivo nei confronti dei vettori tradizionali;

oltre al fenomeno degli incentivi aeroportuali c'è inoltre una pratica molto in uso da parte degli enti locali, gli 'accordi di co-marketing', mediante la quale vengono riconosciuti contributi a vettori, anche in questo caso soprattutto low-cost, per l'acquisto di spazi pubblicitari di questi ultimi finalizzato alla promozione del territorio afferente l'aeroporto di riferimento; tale pratica non è regolata da alcuna norma nazionale o comunitaria e, oltre ad essere poco trasparente, ha dato luogo ad un'ulteriore forma di discriminazione tra vettori;

il Governo italiano ha deciso, con l'articolo 79 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, di costituire una nuova compagnia aerea a capitale totalmente pubblico, Italia trasporto aereo SpA ('ITA Airways'), prevedendo un capitale massimo di 3 miliardi di Euro, poi ridotto a 1,3 miliardi di Euro, a seguito della decisione della Commissione europea C (2021) 6659 final del 10 settembre 2021;

la IX Commissione, dopo approfondito esame, ha espresso, in data 17 marzo 2021, un parere favorevole con osservazioni rispetto al piano industriale di ITA Airways;

il progetto di rilancio del vettore nazionale e l'investimento operato dal Governo italiano con la costituzione di ITA Airways rendono, dunque, non più rinviabile l'adozione di una serie di riforme ed iniziative tese a garantire pari condizioni e a supportare il rilancio della compagnia nazionale, ed in particolare iniziative per intervenire sull'attuale assetto normativo sottostante le politiche di incentivazione per offrire maggiore trasparenza, accessibilità e pari condizioni,

impegna il Governo:

ad adottare, in osservanza ai principi di trasparenza e competitività, ogni opportuna iniziativa, anche di carattere normativo, volta a garantire la più ampia trasparenza ed accessibilità delle procedure di erogazione di incentivi pubblici, contributi, sussidi o qualsiasi altra forma di emolumento, destinati ai vettori aerei per lo sviluppo di nuove rotte;

ad adottare le iniziative di competenza volte ad emanare, dando seguito a quanto già previsto dall'articolo 13, commi 14 e 15 del decreto-legge n. 145 del 2013, apposite linee-guida finalizzate a prevedere, in capo alle società di gestione aeroportuale, specifici obblighi di comunicazione, a carattere semestrale, relativamente agli incentivi che intendono attivare per l'anno successivo, nonché tutte le incentivazioni riconosciute nell'anno precedente e in quello in corso con specificazione:

a) della tipologia di ciascuna incentivazione, comprensiva di contributi, sussidi, o qualsiasi altra forma di emolumento o le diverse forme della prassi commerciale, con particolare riferimento agli accordi di promozione territoriale e di 'co-marketing';

b) della durata complessiva di ciascuna incentivazione;

c) con riferimento al programma delle incentivazioni per l'anno successivo, dei requisiti di cui devono risultare in possesso i vettori;

ad adottare iniziative di competenza per tutelare e valorizzare il proprio investimento in ITA Airways, nel pieno rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, per il periodo in cui il Ministero dell'economia e delle finanze manterrà la partecipazione azionaria nella compagnia aerea". (7-00800) Rosso, Pentangelo, Rospi, Sozzani.

Mercoledì 13 luglio, alle ore 15:30, presso l'Aula del II piano di Palazzo San Macuto, la commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti svolge l'audizione del presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), Pierluigi Umberto Di Palma, sui recenti disagi per gli utenti del trasporto aereo. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

red/f - 1245655

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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