La Cina ha ribadito in queste ore la sua minaccia contro gli Stati Uniti e contro l'amministrazione di Taiwan, guidata dal presidente Tsai Ing-wen, in riferimento alla visita annunciata del presidente della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi. "Gli Stati Uniti saranno responsabili di tutte le gravi conseguenze" del caso, aveva ammonito il ministero degli esteri cinese Zhao Lijian, che intende controllare l'isola "ribelle" anche con la forza.

"Se Nancy Pelosi visiterà Taiwan, l'esercito popolare di liberazione accompagnerà l'aereo del presidente della Camera dei rappresentanti fino all'entrata nell'isola, compiendo per la prima volta una storica traversata dell'isola con aerei militari provenienti dalla terraferma", ha dichiarato di recente Hu Xijin, ex-direttore del quotidiano cinese statale "Global Times", citato dall'emittente televisiva britannica "Bbc".

Un caso simile avvenne già nel 2020 quando i caccia cinesi si alzarono in volo sullo Stretto di Taiwan in occasione della visita dell'allora segretario alla sanità statunitense, Alex Azar. Intanto, fonti della Casa Bianca sostengono che, già prima di questa visita, sia sta lavorando ad un nuovo colloquio telefonico tra i leader dei due Paesi: il presidente americano Joe Biden ed il suo omologo cinese  Xi Jinping.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.