È un’estate caratterizzata dai sentimenti contrastanti: la gioia dei passeggeri aerei per la vacanza e lo stress di stare ore in fila in aeroporto, l'ottimismo degli operatori per la domanda di viaggi in aumento e la crisi di settore a causa di ritardi, cancellazione di voli e mancanza di personale. Un caos che tra giugno e luglio in Europa ha causato lo smarrimento, il danneggiamento e la consegna in ritardo di oltre tre milioni bagagli. Non disperi il passeggero che perde la valigia: perché ha diritto ad ottenere dall'aviolinea fino a circa 1300 Euro di rimborso. 

Il numero di segnalazioni di irregolarità registrate nel periodo aprile-giugno 2022 è stato cinque volte superiore rispetto al secondo trimestre del 2021. È un risultato che emerge da un'analisi compiuta dal quotidiano "Il Corriere della Sera" sui dati Sita che monitora aeroporti e società di handling. La crisi continua nonostante le compagnie europee abbiano ricevuto 37,5 miliardi di Euro di denaro pubblico, gli aeroporti 4,9 miliardi ed i 650 milioni i ground handler. 

I maggiori disagi in Italia si verificano a Milano, Venezia, Bologna. Va peggio negli altri scali europei: Dublino, Edimburgo, Manchester, Londra-Heathrow e Gatwick, Parigi-"Charles de Gaulle", Madrid, Lisbona, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Berlino, Copenhagen, Stoccolma, Zurigo ed Atene. I viaggi con almeno uno scalo sono quelli a maggiore rischio, avendo i bagagli una probabilità sei volte più alta di essere persi nel trasferimento da un aereo all'altro. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.