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CLARA MOSCHINI

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Svizzera: scatta referendum contro aerei F-35

Raccolte tutte le firme, ora autorità elvetiche stabiliranno data del voto

Gli attivisti per la pace hanno raccolto più di 100.000 firme necessarie per indire un referendum nazionale che chieda ai cittadini elvetici se intendono avvallare o meno la decisione del governo svizzero di acquistare 36 aerei cacciabombardieri F-35 prodotti dal Gruppo statunitense della difesa Lockheed Martin. Un affare che vale 6,1 miliardi di dollari e su cui Berna ha tempo fino a marzo del 2023 per firmare il contratto. 

La raccolte delle firme impone all'esecutivo elvetico, secondo quanto previsto dalla costituzione, di fissare una data per la consultazione popolare sugli F-35 ed a rispettarne l’esito. L'opinione pubblica del Paese comunque appare divisa: i liberali (Fdp) definiscono il referendum un "abuso", mentre socialdemocratici, verdi ed attivisti sostengono che l’F-35 sia "un aereo di lusso". 

Berna ha scelto i velivoli militari F-35 dopo una competizione con il Super Hornet prodotto dell’americana Boeing, il Rafale della francese Dassault Aviation e l’Eurofighter Typhoon costruito da un consorzio europeo. Le polemiche sui costi adesso si incrociano anche con le lobby industriali, con la Francia che avrebbe promesso sconti miliardari sul caccia Rafale.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1246459

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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