Il governo degli Stati Uniti ha comunicato che due navi incrociatori lanciamissili americane, la Uss "Antietam" e la Uss "Chancellorsville", erano impegnate in una missione di routine nello Stretto di Taiwan, il corridoio di acque internazionali largo 160 chilometri che separa la Cina continentale dall’’isola che Pechino considera ribelle. Dura la reazione del Dragone che si è detta pronta "a rispondere ad ogni provocazione".

Il passaggio delle due navi è avvenuto in modo ufficiale presso l’area che negli scorsi giorni è stata teatro di intense esercitazioni militari cinesi, organizzate da Pechino dopo la visita del portavoce della camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, a Taipei. I due incrociatori lanciamissili, appartenenti alla settima flotta con base in Giappone, erano già stati impiegati in missioni dimostrative nello Stretto di Taiwan dal 2018 al 2019.

Per Washington il transito delle due navi da guerra nello Stretto "dimostra l’impegno degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero ed aperto. Le forze militari Usa navigano, volano ed operano ovunque il diritto internazionale lo consenta". Per Pechino si tratta di invece di una ulteriore prova di forza e per questo motivo il governo ha dichiarato "la massima allerta" e tracciato i mezzi marittimi americani.